Malinconia della Grecia? Come riconoscerla e come curarla ;)

Anni fa ho pensato che questa sorta di malinconia della Grecia che puntualmente mi assaliva appena mi allontanavo dal suolo greco, fosse una “malattia” chiamiamola così. Oggi non è bellissimo di parlare di malattie ma l’estate si avvicina e sui social leggo di tantissime anime in pena come me che non vedono l’ora di tornare in Grecia e allora vi ripropongo il mio bugiardino della Grecianconìa.

La mia spiaggia e la mia birra preferita di Corfù. La Mythos mi viene in sogno anche di notte nei momenti di Grecianconìa acuta 🙂

La Grecianconìa arriva ogni anno, puntualissima e solitamente mostra i suoi sintomi più acuti quando il sole si fa più caldo, le giornate più lunghe, insomma quando la primavera è alle porte. Non ci sono molti modi per combatterla definitivamente, non illudetevi non ci sono vaccini (lo so ormai di vaccini siamo esperti) ma c’é un unico modo per sedarla almeno temporaneamente: correre nella prima agenzia di viaggi e prenotare il biglietto di un traghetto a/r , direzione? Grecia ovviamente. Non sono ancora stati verificati gli effetti dell’acquisto di un biglietto di sola andata, ma i ricercatori stanno effettuando esperimenti in tal senso.

Non importa dove si vada, verso quale isola si voglia partire, l’importante è salpare verso sud–est.

Ma come ci si accorge di essersi malati di Grecianconìa? Abbiamo diviso i malati in tre categorie: poco gravi, gravi, gravissimi. Di seguito i sintomi più o meno comuni. Vi potete ritenere ufficialmente malati se:

  Poco gravi

Se avete impostato il vostro cellulare in due lingue: l’italiano e il greco;

Se avete molti cd di musica greca, è preoccupante ma non troppo, ma se avete più cd di musica greca che di musica italiana, allora siete diventati un caso grave. (vedi paragrafo casi “Gravi”)

Se per voi mangiare etnico si traduce solo in  mangiare greco, ma soprattutto se ci mangiate più volte in una settimana  dovete cominciare a preoccuparvi.

Se siete iscritti a gruppi tipo Bring Them Back, perché credete che sia giusto che l’Inghilterra restituisca ai Greci le sculture che nel 1800 il Conte Elgin ha trafugato da Atene a Londra. Beh, non solo questo è un sintomo poco preoccupante, ma è un gesto che vi fa onore.

Gravi

Se ascoltate più musica greca che italiana e l’ascoltate in macchina, a casa, a lavoro, torturando chiunque vi stia intorno, siete in fase acuta.

Se reagite malissimo e siete increduli quando qualcuno vi fa notare la sorprendente somiglianza tra la musica greca e quella napoletana, nonché la similarità del suono del bouzouki e del mandolino, state negando l’evidenza, correte a comprare un biglietto per partire al più presto.

Verificate con le vostre orecchie:

Se investite tempo e denaro nell’imparare il greco moderno anche se sapete che lavorativamente non vi porterà nessun vantaggio, visto che la Grecià è l’unica nazione europea che economicamente, sta messa peggio di noi;

Se non tifate Juve, Milan, Inter ma Olympiakos;

Se il vostro santo preferito è San Nicola perchè è per metà ortodosso.

 Gravissimi

Se siete all’estero, vi fanno una domanda in inglese e voi rispondete in greco -_-

Se in camera non avete la bandiera dell’Italia ma la bandiera della Grecia.

Se vi commuovete quando per strada vi capita di sentire una persona che parla greco, la vostra malattia è a livello acuto ma se cominciate a seguire i greci per strada, attenzione siete diventate degli stalker, la Grecianconìa non c’entra più nulla.

Ma se pensate di chiamare vostro figlio Pericle, Poros, Samos o vostra figlia Atena, Thira o Kerkyra (come nel mio caso)…attenzione state impazzendo!

Concludendo, se avete almeno uno di questi sintomi, ve lo dico, vi state ammalando di Grecianconìa,  se invece avete tutti questi sintomi, nessuno escluso…non mi resta che dirvi la mia diagnosi:

abbiamo tutti bisogno di MorEllas, più Grecia, anzi più Corfù;) E allora ci vediamo lì anche quest’estate anzi soprattutto quest’estate!

Lascia un commento

Blog su WordPress.com.